Lo Studio ing. Fulvio Giani ha posto in atto attività di coordinamento della sicurezza, come da Titolo IV D. Lgs. n. 81/2008, nel cantiere di Luci d’Artista a Torino per l’installazione di “Tappeto Volante” in Piazza Palazzo di Città. L’opera è stata inaugurata in concomitanza con l’inizio della manifestazione Nitto ATP Finals 2021 a Torino. L’opera di Daniel Buren è concepita secondo una rigorosa struttura modulare geometrica, con centinaia di cavi d’acciaio paralleli, che reggono una scacchiera di lanterne cubiche. L’installazione ha previsto la collocazione di 1536 cubetti di plexiglas, sostenuti da tesate di funi di acciaio e da canaline, che ne consentano l’alimentazione elettrica. Si è trattato di controllare le piastre e il sistema di aggancio, già installato sulla muratura e di posizionare i relativi collari e i tubi di acciaio, da 120 mm di diametro. Questi costituiscono la struttura portante, applicata sulla muratura degli edifici che si affacciano sulla piazza. Sono state quindi applicate le funi di acciaio, che costituiscono le 32 tesate, e i relativi pendini, che sorreggono le blindo trasversali. Sulle singole tesate, con interasse di 2,00 m, sono stati collocati i tiranti verticali, realizzati con cavetto di acciaio, a sostegno di profilati di irrigidimento e di canaline porta lampade. Si è provveduto all’alimentazione elettrica della installazione con opportuni cablaggi. I rischi identificati, in particolare, sono stati individuati nell’investimento da parte di veicoli circolanti nei pressi, dalla caduta dall’alto e di oggetti dall’alto e dalla elettrocuzione. Sono state utilizzate piattaforme di lavoro elevabili, con operatori al di sopra, e lo spazio sottostante è stato temporaneamente recintato e segnalato. Si è verificato che i lavoratori sui cestelli fossero equipaggiati con casco con il sottogola, per gestire il rischio residuo di urti accidentali contro ostacoli, e che fossero dotati di imbracatura con cordino di trattenuta assicurato a punto sicuro. Quindi si è verificato che i lavoratori in quota operassero sempre in trattenuta. La zona a terra, destinata al movimento del cestello per le opere in quota, è stata chiaramente delimitata e segnalata e si è verificato che gli addetti all’interno indossassero indumenti ad alta visibilità e caschi di protezione. Tutte le opere elettriche sono state eseguite in assenza di tensione, da operatori con opportune qualifiche. Si è attuato coordinamento con le iniziative economiche operanti sulla piazza.