Il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 10 Luglio 2002 contiene il disciplinare tecnico con gli schemi segnaletici per cantieri stradali temporanei, differenziati per categoria di strada (A, B, C, D, E, F come da Codice della Strada). Il documento presenta delle tavole esplicative con le principali tipologie di cantieri stradali, attraverso le quali è possibile ricondursi a tutte le situazioni reali, eventualmente combinando in maniera ragionata più schemi.
La segnaletica deve essere posizionata in base a quattro principi fondamentali: adattamento, coerenza, credibilità, visibilità e leggibilità. I segnali vanno posti nelle tipologie e nella sequenza più adatte ad indurre efficacemente gli utenti della strada ad una maggior prudenza in fase di avvicinamento al cantiere, senza per questo indurli a compiere azioni tecnicamente non fattibili (per esempio, rallentare bruscamente, operare in palese contrasto con la segnaletica permanente, essere indotti a compiere manovre sbagliate a causa della presenza di indicazioni contrastanti). Il disciplinare distingue i cantieri in fissi e mobili, a seconda che subiscano spostamenti nell’arco di mezza giornata o meno. Non vi sono, invece, limiti di applicabilità del Decreto sui cantieri stradali.
Il D.I. del 4 Marzo 2013, il quale richiama esplicitamente il D.M. del 10 Luglio 2002, descrive le procedure che devono essere adottate dagli addetti alla posa della segnaletica stradale. La squadra di intervento, diretta da un Preposto, deve essere dotata dei dispositivi di segnalazione indicati e di specifici DPI (indumenti ad alta visibilità) per gestire il rischio residuo di investimento da veicoli circolanti. Il traffico è regolato tramite l’ausilio di movieri. Gli addetti devono avere frequentato specifici corsi di formazione come da Decreto (ad eccezione del moviere, il quale svolge un’azione semplice, sotto la direzione del Preposto).
Nel caso del montaggio e dello smontaggio dei ponteggi, l’area di cantiere è in genere costituita dalla zona sottostante il ponteggio e dall’eventuale marciapiede antistante, previa concessione di Occupazione temporanea di Suolo Pubblico. L’area così composta non sempre permette lo stazionamento, al suo interno, del mezzo di trasporto delle componenti, generalmente un autocarro dotato di gru, e pertanto è necessario occupare, almeno parzialmente, la sede stradale. In questo caso, quindi, è necessario posizionare idonea segnaletica temporanea, per un cantiere stradale (in questo caso, fisso), per prevenire l’investimento dei montatori, o comunque ridurre l’impatto del cantiere sulla circolazione stradale. Pertanto, le squadre di montatori devono attenersi a quanto riportato nei succitati Decreti, posizionando la segnaletica seguendo le procedure di gestione del rischio, e scegliendo la segnaletica in base alla tipologia di strada (trattasi di cantiere con veicolo di lavoro accostato al marciapiede). Infine, non bisogna dimenticare di ripristinare la segnaletica permanente eventualmente oscurata dal ponteggio (spostamento segnali verticali, spostamento semafori ad opera dell’Ente gestore della linea).