
Il COVID 19, e la situazione di crisi igienico sanitaria che ne è conseguita, comportano per il lavoratore una serie di obblighi procedurali, che non possono essere disattesi. Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro. In questo scenario gli aspetti comportamentali diventano importanti. Ai lavoratori è richiesto di contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all’adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Ogni lavoratore, in presenza di temperatura corporea oltre i 37.5 °C, o altri sintomi influenzali, ha l’obbligo di rimanere al proprio domicilio e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria. I lavoratori devono interiorizzare l’accettazione di non poter entrare o permanere in azienda, e di dover dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo qualisintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc. Ogni lavoratore deve osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale. In particolare deve mantenere la distanza interpersonale di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene. Ai lavoratori è richiesto di utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto e, nonché i dispositivi di sicurezza. I lavoratori devono inoltre utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione. Qualora l’attività lavorativa imponga una distanza interpersonale minore di un metro, e non siano possibili altre soluzioni organizzative, è necessario l’uso delle mascherine e di altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie. Ogni lavoratore è tenuto a segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dei dispositivi di protezione. Nel caso di una eventuale condizione di pericolo di cui i lavoratori vengano a conoscenza, deve adoperarsi ad eliminare o ridurre le situazioni di pericolo grave e incombente e ne deve dare notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Ogni lavoratore non deve rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo e non deve compiere di propria iniziativa operazioni o manovre non sono di sua competenza ovvero che possano compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori.