Il Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC), analizza i rischi del cantiere, con riferimento all’area, all’organizzazione, alle lavorazioni ed alle loro interferenze. In un cantiere di manutenzione straordinaria di un tetto condominiale, l’area di cantiere presenta numerosi rischi. Con riferimento alle caratteristiche dell’area di cantiere, occorre prevenire la caduta dall’alto dall’esterno, installando un ponteggio o parapetti temporanei, con protezione dei bordi conforme alla norma UNI 13374:2019, e dall’interno, proteggendo tutte le discontinuità (aperture, lucernari ed altre superfici non calpestabili) con tavolati o reti di sicurezza certificate. In merito alla presenza di fattori esterni che comportano rischi per il cantiere, occorre recintare le aree di lavoro a terra con pannelli fissi, interdire le eventuali zone di accesso in quota, e valutare l’eventuale presenza di linee elettriche aeree per il montaggio e smontaggio del ponteggio e i sollevamenti. Infine, per quanto riguarda i rischi che il cantiere può comportare per l’area circostante, si segnalano: a) caduta di oggetti dall’alto: è necessario proteggere i bordi perimetrali con mantovane parasassi o reti certificate; b) investimento, urti, impatti: le manovre dei mezzi devono essere assistite da movieri, e i depositi devono essere razionalizzati e ubicati nelle aree recintate; c) rischi fisici e chimici (polveri, rumore, esposizione a sostanze pericolose, infiltrazioni d’acqua, incendio): per alcune lavorazioni maggiormente impattanti, quali le demolizioni, occorre un’attenta programmazione con adeguati avvisi ai condomini, e bonificare l’amianto eventualmente presente nei manufatti; durante il transitorio, prevenire le infiltrazioni d’acqua in caso di pioggia, con teli impermeabili o, se possibile, il montaggio sul ponteggio di una copertura temporanea con struttura tubolare; ogni lavoro a caldo richiede estintori e coperte antifiamma a portata di mano, e comunque deve essere sospeso in caso di forte vento.