Per contenere una possibile epidemia di COVID 19, all’interno del luogo di lavoro, l’attività di disinfezione rimane una delle attività più importanti. La ripartenza in un cantiere edile comporterà precise e diligenti azioni di pulizia, di disinfezione e di sanificazione. Risulterà necessario introdurre una procedura giornaliera di sanificazione di alcuni luoghi del cantiere. Innanzi tutto gli ambienti ufficio di supporto al cantiere con particolare attenzione alle maniglie delle porte, alle scrivanie, ai telefoni, alle tastiere e ai mouse dei computer e a tutte le superfici a portata di mano. Analoga attenzione dovrà essere posta per i locali spogliatoio, per il refettorio, per i locali di ristoro temporaneo e per i locali servizi igienici sanitari, operando su tutte le superfici che possono essere raggiunte con le mani. L’opera di sanificazione comporterà un primo passaggio con un detergente neutro, seguito da un secondo passaggio con una soluzione idroalcolica o a base di cloro. Fondamentale, per contenere la diffusione del virus, rimane una costante e ripetuta azione di lavaggio delle mani da parte dei lavoratori e pertanto la disponibilità di soluzioni idroalcoliche dovrà essere costante. Operando è necessario avere a disposizione attrezzature, mezzi e macchinari di cantiere. Le superfici e le porzioni raggiungibili con le mani quali comandi, pulsantiere, volanti, maniglie, etc. dovranno essere preventivamente all’utilizzo disinfettate con soluzioni idroalcolica e nuovamente, dopo il loro utilizzo, alla fine dell’attività giornaliera. Analogamente gli attrezzi manuali dovranno essere dati in dotazione personale ad ogni singolo lavoratore e non condivise e dovranno essere igienizzati all’inizio della attività e a fine turno. Si ricorda che comunque i lavoratori dovranno indossare guanti di protezione.