Prendendo atto del clima di esagerata superficialità con cui negli ambienti di vita si sta affrontando l’attività di prevenzione alla trasmissione dell’infezione da COVID 19, si percepisce che questo atteggiamento sta anche influenzando comportamenti ed attenzioni nei luoghi di lavoro. Purtroppo sempre più spesso si assiste ad un eccessivo rilassamento nella adozione delle principali misure di sicurezza contenute nei Protocolli Sanitari attivati a difesa dei lavoratori. Pertanto risulta utile sollecitare i datori di lavoro ad attivare un processo di attenzione, allertando i Preposti a vigilare sul mantenimento delle misure di sicurezza, che sono state poste in atto. E’ necessario sollecitare al mantenimento della distanza personale tra i lavoratori maggiore di 1,00 m, all’utilizzo corretto delle mascherine e alla igienizzazione periodica delle mani. Tutti gli altri aspetti: modalità di ingresso e uscita dal luogo di lavoro, misurazione della temperatura corporea, utilizzo, con turnazione adeguata, dei supporti igienico sanitari, rapporti con i fornitori e visitatori, etc. devono essere mantenuti con attenzione e disciplina. Il COVID 19 non è scomparso e non è stato debellato. Qualunque attività comporta la necessità di convivere con questo virus, operando azioni di contenimento al contagio, tali da consentire alle strutture sanitarie di sopportare il peso di nuovi ricoveri, se si ripresentasse una sua recrudescenza.