La formazione del coordinatore della sicurezza in fase di progetto ed esecuzione secondo il D. Lgs. N. 81 del 9 aprile 2008: importanti novità per quanti sono già coordinatori e per quanti lo vogliono diventare
Le figure professionali che operano nella sicurezza nei cantieri temporanei e mobili con l’introduzione del Testo Unico D. Lgs. N. 81 del 9 aprile 2008 vedono mutare il percorso di qualificazione per il ruolo di coordinatore per la progettazione e per l’esecuzione dei lavori.In primo luogo, chi lo è già deve sapere che è previsto l’obbligo di aggiornamento a cadenza quinquennale, della durata complessiva di 40 ore.

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La prima edizione di questo nuovo adempimento, a cui i professionisti della sicurezza dovranno sottostare, sarà erogata dalla FOIT nel ottobre del 2008 e stanno già pervenendo le prime iscrizioni.
Il programma prevede una attenta lettura commentata del nuovo testo di legge e alcuni moduli di aggiornamento teorici sulle tematiche giuridiche, tecniche e metodologiche organizzative.
Infine è previsto un approfondimento specifico per la parte pratica. Chi sta progettando questo percorso formativo è ben consapevole che questo è rivolto, non a giovani neofiti della sicurezza, ma a utenti che in questi anni si sono confrontati con quotidiane problematiche di cantiere.
Questi sono i professionisti che hanno creato dal nulla la professione del coordinatore, quando ancora ogni azione era un nuovo esperimento, in quanto tutto era pionieristico.
Chi ha affrontato la sicurezza nei cantieri alla fine degli anni ’90 sa bene di che cosa stiamo parlando! Confrontarsi con questi Colleghi coordinatori è la nuova sfida che la FOIT affronta, nel suo spirito di servizio verso la professione dell’ingegnere.
Per rispondere alla esigenza di quanti vogliono intraprendere la professione di coordinatore, e ricevere dalla FOIT il primo attestato di frequenza al corso per coordinatori nei cantieri, l’introduzione del Testo Unico D. Lgs. N. 81 del 9 aprile 2008, ha comportato un mutamento dello scenario formativo.
Innanzi tutto è bene evidenziare che il numero di partecipanti per ogni corso è fissato a 30, con conseguenze evidenti sul costo dell’erogazione del servizio. Chi scrive ricorda che la sua prima esperienza come docente 494 lo portò ad affrontare, nel luglio del 1997, trecento discenti, stipati nel centro congressi del Collegio Costruttori di Como.
Questi scenari non si potranno più presentare! Inoltre viene introdotta la verifica finale di apprendimento, con simulazione al fine di valutare le competenze tecnico professionali e test finalizzati a verificare le competenze cognitive. L’onere di questa valutazione peserà su una Commissione costituita da almeno tre docenti del corso.
La FOIT, a fronte di un numero di iscritti multiplo di 30, attiverà dei percorsi formativi paralleli. I contenuti del corso di formazione comporteranno un modulo giuridico per complessive 28 ore, un modulo tecnico per complessive 52 ore, un modulo metodologico organizzativo per complessive 16 ore e una parte pratica per complessive 24 ore.
Si raggiungono così le 120 ore canoniche del corso di formazione, a cui i discenti dovranno essere presenti nella misura del 90%, pena la perdita della frequenza.Queste novità nei contenuti minimi del corso di formazione sta comportando una intensa attività di riscrittura del programma degli incontri, anche se, è stato notato con piacere, il servizio erogato fino ad oggi era già sufficientemente in linea con le innovazioni apportate, nel nuovo programma.
Lo spirito, che anima chi sta lavorando a questa nuova iniziativa, dovrà tenere conto dei vincoli imposti dalla nuova Norma e dalla esigenza di formare dei coordinatori, che sappiano essere parte attiva nella cultura della sicurezza dei cantieri. In questi mesi, in tutto questo gran parlare della sicurezza nei luoghi di lavoro cantiere, si è sempre dimenticato come la figura del coordinatore è elemento centrale nella gestione delle attività di prevenzione dell’incidente.
Come sempre la seria e costante attività del professionista è passata inosservata, e nessuno pare rendersi conto dell’apporto che questi dà a prevenire il danno, a cui i lavoratori sono esposti, in conseguenza dell’infortunio.
La FOIT continuerà ad operare per dare un proprio contributo a formare tecnici capaci, consapevoli delle proprie responsabilità e attivi in un campo, dove il comune sentore sociale pretende attenzione e competenza.
Ing. Fulvio GianiConsigliere segretario della FOIT e referente per i percorsi formativi sulla sicurezza nei cantieri temporanei e mobili (Titolo IV)