CONVEGNO DI SUSA “RIPROGETTARE L’ENERGIA” Nuove tecnologie edili e ambientali per un vivere sostenibileUN SUCCESSO OLTRE LE ASPETTATIVE Spesso ci siamo chiesti quale sia la via più adatta per rendere interessanti e culturalmente produttivi gli eventi che organizziamo con l’aiuto delle istituzioni tecnico/scientifiche di Torino su tematiche legate alle nuove tecnologie e normative in materia di edilizia.
Mi riferisco in particolare alla necessità di realizzare dei convegni che abbiano come caratteristica peculiare una buona capacità formativa e propongano contenuti nuovi e di interesse per i pubblici a cui sono indirizzati.
Ogni professionista che partecipa a questi momenti di studio e di confronto, dedica mediamente una giornata di lavoro e poiché tutti sappiamo quanto sia prezioso il tempo di un professionista, il nostro obiettivo primario è fare in modo che egli possa ottenere da questi incontri una buona soddisfazione ed un accrescimento culturale sull’argomento.
Per rendere l’idea di quanto valore si concentra in eventi di questo genere possiamo fare una semplice constatazione: 180 professionisti che dedicano mediamente 6 ore ognuno per partecipare ad una giornata di studio come quella di Susa, rappresentano un monte ore che supera abbondantemente le 1000. Un patrimonio che va assolutamente rispettato. Mi piace pensare che il convegno “ Riprogettare l’Energia, nuove tecnologie edili e ambientali per un vivere sostenibile” svoltosi a il 7 aprile u.s. a Villa San Pietro, non abbia disatteso questo nostro intento. I lavori e il clima che hanno via via accompagnato la giornata durante tutto il suo svolgimento tende a confermare questa mia sensazione.
Innanzitutto tengo ad evidenziare la testimonianze delle autorità, che a partire dal Sindaco della città Susa, Ingegnere Sandro Plano, dagli Ingegneri Ilario Cursaro e Antonio Terrizzi, rispettivamente Presidenti dell’Ordine e della Fondazione degli Ingegneri della Provincia di Torino, e concluse dal Geometra Gian Luca Pautasso Tesoriere del Collegio Geometri di Torino e Provincia, hanno conferito con il loro saluto, un incipit di grande prestigio all’evento.Un importante merito del successo va riconosciuto all’Ing. Fulvio Giani, Segretario della Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino, regista d’eccezione e moderatore della manifestazione.
E’ colui che ha saputo progettare e cucire un programma su temi attuali e interessanti, coniugandoli ad abili relatori capaci di gestire gli interventi con estrema professionalità e competenza. I dibattiti, a volte anche accesi, che si sono registrati nel corso dei lavori, rappresentano il termometro del grande interesse suscitato nei partecipanti.
Con il primo argomento l’Ing. Matteo Palazzetti, Consigliere Nazionale dei Certificatori Energetici, ha introdotto il tema attuale, anzi attualissimo, delle metodologie e delle procedure per la certificazione energetica degli edifici. Una rivoluzione normativa e pratica che ci attende. Un appuntamento a breve, perché è vero che oggi la Regione Piemonte non ha ancora introdotto questi obblighi, come ad esempio succede in Lombardia e in altre regioni, ma sappiamo tutti che oramai è solo questione di tempo.
Molto interessante per gli addetti ai lavori si è rivelato l’intervento del p.i. Ivan Businaro, che nella veste di specialista dello sponsor del convegno (Beretta Clima) ha presentato una serie di applicazioni e metodologie di calcolo per le installazioni del solare termico. Nell’intervento va anche segnalata la parte iniziale che sviluppa, a grandi linee, le tendenze del mercato europeo sulle quali vale la pena che ogni addetto ai lavori faccia qualche riflessione e si ponga qualche domanda.“Efficienza energetica attraverso l’utilizzo delle fonti rinnovabili. Gli impianti fotovoltaici, stato dell’arte, innovazione e normativa”.
Questo è l’argomento trattato dagli ingegneri Andrea Bauchiero e Alberto Ricchiardi due specialisti del settore, che ritroviamo con grande piacere negli eventi che trattano tematiche energetiche. Il loro intervento organico ed efficace, come sempre, ha illustrato con puntuale precisione espositiva una lucida e attuale fotografia del momento e lo stato dell’arte delle tecnologie nel settore fotovoltaico. Anche in questo caso, i dati storici presentati nel corso dell’esposizione vengono ad aiutarci nell’immaginare un domani energetico in un contesto sociale e ambientale in continua mutazione.
Come la ciliegina sulla torta, a rendere ancora più interessante la giornata, il Geom. Alessandro Varacalli ha illustrato magistralmente un caso pratico e di assoluta attualità presentando il programma di adesione al progetto dell’Agenzia Energie Ambiente di Torino finalizzato all’installazione di pannelli fotovoltaici su un tetto condominiale.
Parliamo in questo caso del piano riferito ai 10.000 tetti fotovoltaici, una rivoluzione questa, che contribuirà in modo più che sostanziale a ridisegnare in un futuro molto vicino, l’impatto energetico del nostro territorio.A chiudere i lavori, il Dott. Paolo Smania, vice segretario regionale U.N.P.I.S.I Piemonte e l’Ing. Michele Giocosa, hanno introdotto l’importante ruolo del tecnico della prevenzione in merito alle tematiche energetico ambientali.Per concludere vorrei però soffermarmi su alcuni aspetti non prettamente tecnici, bensì valutando un elemento valoriale riferito ai mutamenti in atto circa le metodologie di approccio alla professione.
Un’evoluzione che mi sta a cuore e che ritengo molto importante i cui segnali mi sembra di aver colto tra le pieghe del convegno, durante alcune conversazioni informali. Come hanno sottolineato con sottile lungimiranza i geometri Luca Perricone e Gian Luca Pautasso, la vera rivoluzione nel mondo della professione sta in una sinergia tra le varie e disparate specializzazioni. Sembra allora che la figura libero battitore sia sulla via del tramonto, o forse è già tramontata.
Oggi le tecnologie sempre più esasperate, le normative, le velocità dei processi informativi, ed i ritmi imposti dalle esigenze della società civile spingono con forza i professionisti ad una unione e ad un’apertura tesa a coagulare più abilità e capacità diversificate, dove il tecnico, l’istituzione, l’economista, il legale, il comunicatore ed altre forze tecnico economiche rappresentano gli attori indispensabili per un risultato all’altezza dei tempi.
Ecco allora il perché eventi come questo di Susa, ispirati ad una unione assolutamente sinergica di culture professionali diverse, ma convergenti, hanno sempre avuto sino ad ora una importante adesione e un grande successo. Un successo che si misura sia dal numero dei partecipanti, sia dal taglio dei relatori che dal consenso delle istituzioni.
Un altro segnale che tende a sottolineare l’interesse per i contenuti di questo convegno è la quantità veramente importante degli atti scaricati giornalmente dal nostro sito.Nei prossimi appuntamenti in preparazione cercheremo di proseguire in questa direzione, che come ho detto prima, sarà prevalentemente tecnica, ma anche con qualche piccola striatura filosofica e valoriale.
Perché, come diceva Italo Calvino: ma qual è la pietra che sostiene il ponte? – Il ponte non è sostenuto da questa o quella pietra, ma dalla linea dell’arco che esse formano. Noi siamo fatti di relazioni, siamo in massima parte il risultato di relazioni che instauriamo con noi stessi e il nostro ambiente ( naturale e sociale ). Pierluigi Palerma
***
Foto : Ing. Fulvio Giani, moderatore della manifestazione.