Si è tenuto a Torino un importante Convegno sinergico degli Ordini professionali che si occupano di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro. Ingegneri, Architetti, Avvocati, Psicologi e Medici si sono uniti per la promozione della sicurezza in preparazione dell’edizione 2017 del Forum Internazionale della Sicurezza. Tutte le Professioni sono al centro del cambiamento della percezione che la sicurezza deve avere nella Società. In particolare gli ingegneri contribuiscono a questo rinnovamento mettendo in campo capitale umano e talenti capaci di concorrere ad abilitare il sistema economico ad una nuova fase di crescita e sviluppo nella sicurezza. Gli ingegneri sono presenti nei luoghi di lavoro e nei luoghi di vita, a diretto contatto con la realtà della produzione e del territorio, come attori fondamentali nel garantire con il loro operato la sicurezza, la salute e la dignità dei lavoratori. L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino e la sua Fondazione, in questa ottica, sono soggetti capaci di condividere competenze e conoscenze relativamente alla sicurezza sui luoghi di lavoro nei campi della ricerca, della didattica e della produzione. Queste capacità sono adeguate a concorrere alla formazione di una classe dirigenziale ed alla promozione intellettuale di giovani tecnici, consapevoli dell’importanza della salute e della sicurezza in ambito lavorativo. Ogni azienda che cura la sicurezza, che considera la stessa quale fattore strategico parimenti al rispetto dell’ambiente, è più efficiente e crea un prodotto/servizio qualitativamente migliore. La presenza capillare degli ingegneri nei cantieri, nelle industrie e nelle scuole è dunque veicolo di trasmissione della cultura della prevenzione. Ogni ingegnere ha l’obbligo di porre la centralità del committente, quale elemento fondante ed essenziale della attività della sua professione, trasmettendo il valore della sicurezza. Quando un ingegnere parla di sicurezza questa è colta non come un costo, ma come un’opportunità di crescita, una risorsa che genera capacità organizzativa e progetti condivisi. In questa ottica, fare sicurezza vuol dire organizzare meglio il lavoro e quindi controllare e razionalizzare i costi necessari a fare prevenzione. In ogni caso la legge del mercato da sola non può determinare il benessere collettivo. Il concetto di solidarietà rimane una utopia necessaria che deve essere riportata al centro della attenzione.