Nell’utilizzo della PLE per lavori in quota, tenuto conto del contesto lavorativo e dei rischi conseguenti, vi sono ulteriori rischi per gli operatori in quota durante l’utilizzo. Tra questi, i principali sono: a) caduta dall’alto; sebbene le piattaforme delle PLE siano dotate di parapetti, vi è un rischio residuo di caduta dall’alto per gli operatori. Infatti la navicella, a causa del momento a cui è soggetta in condizioni di lavoro per l’estensione del braccio, potrebbe subire delle oscillazioni, ad esempio per la presenza di vento o urti, che possono comportare lo sbalzo dell’operatore fuori dalla stessa (c.d. “effetto catapulta”). Per questi motivi, l’operatore deve indossare sempre idonei DPI anti-caduta, ovvero un’imbragatura ed un dispositivo di ancoraggio, costituito da un cordino di posizionamento regolabile e da un connettore. Il cordino di posizionamento regolabile, permette di operare in completa trattenuta, in modo da rimanere sulla piattaforma anche a fronte di oscillazioni; il connettore, permette al dispositivo di ancoraggio di sopportare le sollecitazioni imposte al sistema anti-caduta, purché sia agganciato al punto certificato predisposto sulla piattaforma; b) urti; fermo restando che la PLE deve essere utilizzata come da diagramma di lavoro, per prevenire urti contro ostacoli fissi, l’operatore deve indossare l’elmetto di protezione del capo, dotato di sottogola debitamente allacciato, per gestire il rischio residuo durante le manovre di avvicinamento alla zona di lavoro; tale dotazione, permette di gestire anche l’eventuale rischio interferenziale di caduta di oggetti dall’alto, da una quota di lavoro superiore; c) cesoiamenti e stritolamenti; il rischio è dovuto al possibile contatto con parti in movimento, e fra queste ed ostacoli fissi. L’operatore non deve mai sporgersi dalla piattaforma, né frapporsi tra la macchina ed ostacoli fissi, nonché attenersi scrupolosamente, in fase di manutenzione, all’apposito Libretto della macchina.