In questo periodo di Pandemia, dove tutti siamo esposti alla possibilità di contagio in presenza di folla o di assembramenti, risulta necessario introdurre disciplinari e protocolli sanitari che consentano ai visitatori di partecipare in sicurezza ad eventi e fiere tenute all’interno di poli fieristici e congressuali. I DPCM hanno trattato diffusamente la questione, ma si tratta, come sempre, di contestualizzare le prescrizioni alla realtà dei fatti. I tecnici della sicurezza che hanno dovuto mettere in pratica quanto previsto in primo luogo hanno dovuto affrontare la gestione dei flussi pedonali con discipline tese ad evitare distanze interpersonali minori di un metro nelle code, attrezzando gli spazi antistanti con transenne leggere, creando percorsi obbligatori e istruendo personale per l’assistenza. Il pubblico che accede deve essere munito della certificazione verde COVID-19 prevista dalla normativa vigente, la deve esibire e il personale di sorveglianza ne deve verificare la validità con strumentazione idonea. Tutti, per tutta la durata della permanenza nello spazio fieristico, devono indossare la mascherina di protezione. Tutti i visitatori prima di accedere allo spazio fieristico, devono inoltre essere sottoposti alla misurazione della temperatura corporea, per verificare che la stessa non sia superiore a 37,5°C. Dopo l’accesso tutti visitatori devono rispettare le norme igieniche prescritte dalle Autorità competenti, con particolare riferimento all’indossare sempre la mascherina di protezione, al mantenimento della distanza interpersonale, all’igiene delle mani e alle particolari modalità di comportamento in caso di starnuto o di tosse. La possibilità di lavarsi spesso le mani con sapone e acqua, o di disinfettarle con soluzione alcolica, deve essere garantita. Inoltre nella realizzazione degli spazi espositivi bisogna prevedere corridoi, tra i vari stands, di dimensioni adeguate a favorire il distanziamento sociale. In ogni singolo spazio espositivo, l’espositore dovrà vigilare sul mantenimento del distanziamento e sul rispetto di quanto previsto dai protocolli sopra esposti. In tutta l’area espositiva dovrà essere operativo un presidio di operatori addetti al controllo. Ricominciare a vivere in sicurezza l’esperienza della Fiera è possibile e necessario, in un momento di inizio di ripresa dei processi economici e culturali.