Getto del calcestruzzo in cantiere: rischi e misure preventive e protettive (Ing. Iunior Luca Stefano Giberti).

Le operazioni di getto del calcestruzzo coinvolgono numerose tipologie di cantieri, quali costruzione di edifici, interventi di ristrutturazione edilizia, muri controterra, opere infrastrutturali quali marciapiedi, rampe di accesso a parcheggi multipiano, banchine portuali ed altre infrastrutture marittime. Il Coordinatore per la Sicurezza in fase di Progettazione, deve analizzare nel Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) i rischi del cantiere, con riferimento all’area, all’organizzazione, alle lavorazioni ed alle loro interferenze. Acquisendo i documenti di Progetto, egli apprende l’entità del calcestruzzo da gettare, in termini di quantità, manufatti coinvolti e loro ubicazione. Si dovranno prevedere le modalità di accesso, stazionamento ed uscita dal cantiere in sicurezza dei mezzi, evidenziando eventuali limiti di portata ed ingombro e la presenza di linee elettriche aeree, scavi nelle vicinanze o altri ostacoli fissi (sarà l’Impresa, nel Piano Operativo di Sicurezza, POS, a indicare il proprio sistema operativo di dettaglio). Inoltre, occorrerà valutare eventuali rischi che la lavorazione possa trasmettere sia al cantiere, sia all’esterno, tra i quali: ribaltamento del mezzo, esposizione al contatto con la miscela in fase di getto, elettrocuzione per intercettazione di linee elettriche, urti contro edifici o opere provvisionali, caduta dall’alto per eventuali getti in quota, investimento in fase di movimento dei mezzi. Sebbene la Circolare del Ministero del Lavoro n. 3328 del 10/02/2011, inerente al getto con autobetoniera e/o autopompa, preveda che non sia obbligatorio il POS dell’Impresa che consegna il calcestruzzo in caso di mera fornitura, è necessaria comunque la valutazione del rischio della lavorazione, e lo scambio di informazioni tra l’Impresa che usufruisce della fornitura, e la ditta fornitrice; peraltro, tale eventualità risulta piuttosto improbabile, in quanto implicherebbe che gli addetti della ditta fornitrice si limitino al solo scarico del conglomerato, senza alcuna azione sulla pompa in fase di getto.