Lo Studio ing. Fulvio Giani ha collaborato all’attività di coordinamento della sicurezza, come da Titolo IV D. Lgs. n. 81/2008, in un cantiere di adeguamento sismico di un edificio con struttura portante in cemento armato, consistente nella realizzazione di un involucro esterno alla struttura originaria resistente al sisma. L’esoscheletro è un sistema additivo applicato e collegato dall’esterno alla struttura esistente, su una porzione significativa della sua superficie laterale. Il cantiere è consistito in una attività di applicazione di una struttura realizzata con profili metallici, disposti esternamente alla struttura originaria. Questa struttura ha fondazioni autonome ed è un nuovo sistema strutturale, che funziona in parallelo con gli elementi strutturali esistenti, e fornisce la gran parte della rigidezza e della portanza nei confronti delle azioni orizzontali. Il cantiere è stato articolato in opere murarie di preparazione del paramento di facciata, tese a mettere a nudo gli elementi strutturali. Contemporaneamente sono state eseguite le nuove fondazioni in cemento armato, indipendenti dalle esistenti. La posa della carpenteria metallica della nuova struttura esterna è stata eseguita avvalendosi di un sollevatore telescopico, per portare in quota gli elementi da montare, e da montatori posizionati su piattaforme di lavoro mobili elevabili a braccio con cestello. Poiché l’intervento è consistito, di fatto, nel montaggio in opera di una struttura prefabbricata in officina, ci si è avvalsi di un Piano di Montaggio fornito dal fabbricatore. Nel corso dell’attività di sopralluogo e di coordinamento si è verificato che fossero utilizzati, per il sollevamento, i punti di ancoraggio per imbracare e montare in quota i componenti in tutta sicurezza e che la attività di imbracatura fosse effettuata da personale adeguatamente formato. Questo anche nella zona di scarico e deposito dagli autocarri, che hanno trasportato i manufatti. Nel corso del montaggio si è verificato che i dispositivi di protezione individuale fossero quelli indicati nella documentazione di corredo e che le attrezzature di lavoro, in impiego, fossero usate correttamente ed adatte allo scopo, ai fini della sicurezza. Nelle fasi di transitorio della attività di assemblamento, quando la struttura non è ancora montata in ogni sua parte, si è avuto cura di verificare che fossero prese tutte le precauzioni previste, per evitare eventuali ribaltamenti di componenti già posizionati. Si è inoltre teso a privilegiare la protezione dalle cadute con i sistemi di protezione collettiva, favorendo l’attività lavorativa solo in luoghi sicuri e con accessi agevoli.