Le recenti pubbliche manifestazioni di piazza, per sollecitare l’attenzione della società civile sulla tragedia dei morti sul lavoro nell’edilizia, hanno riportato in evidenza il tema della sicurezza nei cantieri. I numeri sono impressionanti. Ogni tre giorni, mediamente, nell’edilizia si conta un incidente mortale. Se si confronta la situazione odierna con quanto accadeva nel 2019 (il 2020 segnato dal lockdown non è utile come paragone), si apprende che già ad ottobre 2021 è stato superato il numero dei caduti sul lavoro di tutto quell’anno. Recenti notizie di cronaca documentano che la situazione sta ulteriormente peggiorando, in un panorama produttivo che conta almeno 40.000 cantieri in più, anche se molti non completamente produttivi, a fronte della crisi delle forniture, che sta pesantemente rallentando le attività. La comunità degli ingegneri, nel dibattito che si tiene all’interno di “Noi Ingegneri”, individua la necessità che le Imprese siano ulteriormente motivate nell’investire nell’informazione, nella formazione e nell’addestramento degli addetti, a tutti i livelli, perché in questi tre aspetti risiede una delle soluzioni possibili di questa tragedia. Tra le iniziative possibili che possono essere prese dal Governo, “Noi Ingegneri” ritiene che la valorizzazione della patente a punti per le Imprese, sia diventata importantissima, per attivare processi premiali per quanti considerano la sicurezza sul lavoro fondamentale e non solo adempimento formali. Con questa logica “Noi Ingegneri” manderà, a nome dei professionisti che aderiscono alle sue istanze, una lettera alle Pubbliche Autorità, per far sentire l’attenzione degli ingegneri su questa tematica, così sensibile e importante.