Lo Studio dell’ing. Fulvio Giani ha ultimato, in questi ultimi giorni del 2021, l’attività del coordinamento, in progetto ed in esecuzione, per un cantiere di opere di ristrutturazione fabbricato, per adeguamento impiantistico, e successivo montaggio, di camere bianche e di laboratori puliti. Lo Studio, infatti, si è confrontato con la gestione della sicurezza del cantiere di fornitura e di installazione di una camera pulita, per “nanofabrication and quantum facilities”, presso l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica INRiM a Torino. Si è posto in redazione il Piano di Sicurezza e Coordinamento, che poi è stato poi posto in esecuzione, in modo da ottemperare alla norma ed alla prassi di competenza del coordinatore, con sopralluoghi e frequenti riunioni di coordinamento. Il cantiere si è articolato negli anni dal 2019 al 2021 per un importo lavori di circa € 3’400’000,00. L’ INRiM svolge le funzioni di istituto metrologico primario, costituendo pertanto il presidio di gran parte della metrologia scientifica in Italia e compie ricerche nel campo della scienza delle misure, dei materiali e sulle tecnologie innovative. Sono state eseguite opere di ristrutturazione edile di un fabbricato esistente, con esecuzione di demolizioni, nuove compartimentazioni interne e assistenze alle attività impiantistiche. I nuovi locali sono stati definiti tramite la posa di controsoffittature e pareti modulari, con inserti vetrati per il monitoraggio dall’esterno, e il tutto è stato completato dalla posa di porte e serramenti, e dalle opere di decorazione e finitura. E’ stata eseguita impiantistica elettrica, termotecnica, aeraulica specifica per l’intervento previsto. Consapevoli che fare prevenzione vuol dire intervenire diminuendo le probabilità di accadimento di un evento, si è operato fin dall’inizio con scelte progettuali ed organizzative. Ai fini della sicurezza sono stati considerati i vari rischi nel cantiere. In particolare si è dovuto tenere conto della presenza simultanea o successiva, di più imprese o di lavoratori autonomi, nella medesima area di lavoro e delle conseguenze che tale interazione comporta nei lavori, quali l’utilizzazione d’impianti, d’aree e d’attrezzature di lavoro comuni. Inoltre si è trattato di valutare le tipologie di rischi derivanti dalle particolarità dell’ambiente in cui si è operato, in quanto l’Istituto non ha certo sospeso la sua attività. A queste valutazioni sono state inoltre sommate quelle relative i rischi specifici o propri, derivanti dalla natura dell’attività di ognuna delle imprese esecutrici. La pandemia ha influito ulteriormente sulla complessità dell’intervento. In fase di esecuzione sono state poste in atto le modalità per la cooperazione e per il coordinamento relative a come gestire i sopracitati rischi.