Nella attività di manutenzione ed adeguamento impiantistico all’interno di uno Stabilimento industriale, è sorta la necessità di un cantiere di inserimento di alcuni serbatoi verticali per necessità di processo. Il coordinamento in fase di esecuzione ha comportato opere di esecuzione della platea di fondazione, tutte le necessarie attività di carpenteria metallica per equipaggiare il sito e la fornitura e la posa di alcuni serbatoi verticali e l’impiantistica di esercizio. Dal punto di vista della sicurezza molto interessate è stata la procedura di verticalizzazione e posa dei manufatti industriali. Ciascuno dei serbatoi è risultato pesare circa 14 tonnellate e mezzo, con un diametro di circa 3 metri e una altezza intorno ai 14 metri. E’ stato necessario definire il percorso all’interno dello Stabilimento, dall’ingresso carraio al punto di stazionamento, misurando l’ingombro e la sagoma del mezzo di trasporto di ciascun serbatoio e identificando gli ostacoli fissi che non era possibile rimuovere. Identificata la sagoma limite del mezzo di trasporto, pensata come un profilo di sicurezza, che deve rimanere (con un certo margine) libero da ostacoli fissi, si è definito il miglior percorso interno allo Stabilimento. In particolare sono stati verificati i raggi di curvatura e gli spazi di manovra nei punti di passaggio identificati come critici. Dal punto di vista operativo ogni mezzo di trasporto, per tutto il percorso, è stato accompagnato da moviere che, oltre a segnalare a terzi il trasporto in atto, ha anche fornito assistenza alle manovre del mezzo. Contemporaneamente sono state posizionate, sul luogo di posa, due autogru. I serbatoi da sollevare, adagiati sul rimorchio si presentavano con assetto orizzontale. Pertanto le due autogru hanno provveduto a scaricare ognuno dei serbatoi dal mezzo di trasporto, sollevandoli orizzontalmente con imbrago ai due estremi. Successivamente, allontanatosi il mezzo di trasporto, si è provveduto a verticalizzare il serbatoio, agendo al sollevamento solo con la autogru a cui era assicurata quella che sarebbe diventata la sommità. Una volta che si è ottenuta la verticalizzazione del manufatto, si è provveduto a sganciare la autogru a cui era assicurata la base, essendo completamente scarica, in quanto tutto il carico gravava sulla gru che ha proceduto a verticalizzare il serbatoio. Con questa si è proceduto ad un ulteriore sollevamento e movimentazione ed a una collocazione del serbatoio nella sede definitiva. Preventivamente al sollevamento è stato necessario un acceso in locale confinato all’interno del serbatoio, per rimuovere i puntelli di servizio in legno posti per evitare che, durante il trasporto, gli organi meccanici all’interno potessero essere danneggiati. L’accesso è avvenuto previa valutazione della presenza di ossigeno e con tutti i dpi necessari per il recupero di un lavoratore, opportunamente qualificato, impossibilitato a uscire autonomamente. In futuro si provvederà alla coibentazione dei due serbatoi, previa esecuzione del ponteggio ed all’equipaggiamento dei serbatoi con scale e pianerottoli. Si è inoltre provveduto alla delimitazione e alla segnalazione dell’area e al coordinamento con il personale dello Stabilimento.