In questi giorni l’improvviso cambiamento climatico, ampiamente prevedibile in questo periodo dell’anno, ha bene evidenziato quali pericoli aggiuntivi per i lavoratori dei cantieri edili si presentano nella stagione fredda. Lo scenario tipico del cantiere porta ad attività eseguite all’esterno e/o in locali non riscaldati. Le basse temperature, la pioggia, il vento e la neve possono comportare un incremento di rischio per molte attività e negli spazi organizzati di supporto al cantiere. Questi pericoli possono cagionare problemi diretti ai lavoratori quali scivolamenti con caduta per superfici ghiacciate o bagnate e indiretti quali l’alterazione della sensibilità, ad esempio, impugnando un attrezzo. La, cosi detta, mano fredda patisce in modo più accentuato le conseguenze dell’impugnare un utensile vibrante e si accentuano i disturbi dell’apparato muscoloscheletrico. L’ipotermia è sempre in agguato e deve essere prevenuta con equipaggiamento idoneo e procedure e discipline nell’attività lavorativa. In queste giornate di pioggia e di neve e di temperature al di sotto dello zero centigrado le operazioni di traffico e trasporto nello spazio del cantiere, sulle rampe di accesso e nei percorsi veicolari, necessitano di accorgimenti tesi a limitare le conseguenze della mancanza di aderenza delle ruote dei mezzi. I percorsi pedonali devono essere costantemente monitorati e manutenuti, anche quelli in quota quali i piani di lavoro dei ponteggi e, ad esempio, attraversamenti sulle coperture in costruzione. L’utilizzo di sale da disgelo ha una sua ragione, ma anche la temporanea sospensione di una singola lavorazione può essere risolutiva. Pertanto specifiche misure tecniche, quali apparecchi di riscaldamento, oppure misure organizzative, quali dotazione di locali resi confortevoli per le pause, possono concorrere alla prevenzione e alla protezione necessarie ai lavoratori. L’invecchiamento della forza lavoro nell’edilizia, inoltre, comporta, per i pericoli stagionali, ulteriori implicazioni sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori e necessita di una particolare attenzione. In particolare il mondo dei lavoratori autonomi e gli artigiani edili, sarà sempre più costituito da soggetti d’età, privi di paracaduti e supporti sociali a fronte dell’invecchiamento, e ci saranno nei cantieri soggetti con debolezze che male possono sopportare le conseguenze di questi pericoli. In ultimo il periodo invernale diminuisce le ore di illuminazione naturale. Infatti, è necessario disporre di illuminazione artificiale di sicurezza, per ottenere un illuminamento non inferiore, almeno, a 30 lux, prevedendo illuminazioni fisse, mobili e portatili, da utilizzare a seconda dei casi.