Negli ultimi anni l’ambito della consulenza e della progettazione per l’ingegnere, è stato profondamente rivoluzionato a causa di diversi fattori che ne hanno modificato le dinamiche professionali. L’insieme nel quale opera l’ingegnere ha subito sostanziali cambiamenti, e le principali cause di carattere esterno che possiamo evidenziare sono da ricercare in una serie di fattori. L’evoluzione tecnologica ha profondamente trasformato la professione. Alcuni aspetti ormai usuali quali l’utilizzo di internet, la posta elettronica, evoluzione continua degli strumenti e dei programmi per l’elaborazione dei dati, hanno modificato l’operatività di ogni professionista. La pandemia non ancora conclusa, l’emergenza climatica, la crisi geopolitica e la conseguente crisi economico-sociale comportano conseguenze sul tessuto sociale e su quanti si avvalgono dell’attività degli studi di ingegneria. Peraltro l’attuale mercato ha sempre più necessità di ingegneri per affrontare la complessità dilagante, sia tecnica che amministrativa. D’altro canto l’ingegnere professionista deve mantenere alto il livello di attenzione sulle normative e le relative modifiche, sul progresso tecnico ed economico e sulle innovazioni che puntualmente si presentano all’interno della professione. Uno studio di ingegneria deve essere in grado di competere fra i concorrenti, e tendere al massimo grado di efficienza e di economicità per sopravvivere, essere presente sul mercato ed eventualmente progredire. Uno studio di ingegneria deve quindi massimizzare la propria redditività, saper gestire al meglio il prezzo dei propri servizi e mantenere un buon livello di soddisfazione della clientela. L’introduzione in uno studio professionale del controllo di gestione consente di adottare un miglior approccio all’economicità e alla gestione del proprio operato, e permette all’ingegnere di capire l’andamento della sua attività, di conoscere tutte le dinamiche interne, operando con maggiore consapevolezza.