La progettazione e la esecuzione della sicurezza e dell’igiene del lavoro durante l’attività di indagine ambientale e di bonifica ha comportato l’individuazione di misure comuni all’edilizia (movimentazione con mezzi pesanti, scavi, trivellazioni, ecc.), ma anche aspetti peculiari specifici che portano alla necessità di uno specifico approfondimento. Infatti le imprese che svolgono attività diretta su matrici contaminate, operano anche per periodi prolungati ma in condizioni organizzative, di competenza e di protezione personale più appropriate: hanno pertanto una maggiore probabilità di subire esposizioni croniche.
Le imprese che svolgono attività accessorie, di pulizia, messa in sicurezza, verifiche impiantistiche o di fonti di rischio diverse da quello chimico, che comportano una permanenza limitata nell’area, sono più facilmente esposti a rischi acuti da esposizione a sostanze tossiche. Queste imprese infatti adottano procedure di lavoro e dispositivi di protezione efficaci per i rischi specificamente associati alla propria attività, mentre non hanno indicazioni preliminari sui rischi indiretti presenti e sulle misure da adottare per controllarli. Inoltre la progettazione e l’esecuzione hanno tenuto conto dell’esposizione della popolazione generale a sostanze e preparati pericolosi perché presente nelle immediate vicinanze del sito dove si sta operando.
La copresenza di molteplici imprese ha comportato attività di stretto coordinamento. Molto si è lavorato sull’informazione e sulla formazione degli operatori, che in genere hanno una discreta competenza sui rischi propri della loro attività, ma sono poco o del tutto inconsapevoli dei rischi generali o relativi alle altre attività interferenti.
- Sistema di insufflaggio di aria nel terreno
- Rete di drenaggio dello strato protetto
- Preparazione telo HPDE
- Barriere impermeabili per isolare i composti inquinanti