E’ in fase di preparazione il Convegno “Il problema della bonifica dei materiali contenenti amianto nelle costruzioni“.L’iniziativa ha l’obbiettivo di contribuire a diffondere, nella società civile, la sensibilità necessaria ad affrontare questa importante tematica ed è rivolta ai professionisti e ai committenti, che si confrontano con questa particolare attività.Questo Convegno è stato pensato in sinergia tra la Fondazione e la “Commissione Sicurezza Cantieri” dell’Ordine e rappresenta un esempio di collaborazione tra l’ente formativo e una delle commissioni, attive nella struttura dell’Ordine. Come ormai è tradizione, nelle iniziative della FOIT, vi sarà un importante contributo di un relatore della Commissione Sicurezza del Collegio dei Geometri di Torino e Provincia.Interverranno inoltre come relatori, per la parte legale, gli avvocati Sergio Viale e Antonio Verrando che, professionalmente, hanno affrontato questo problema, in contesti particolarmente stimolanti. I membri della Commissione Sicurezza Cantieri, ing. Giovanni Albera e ing. arch. Enzo Rondoletti, interverranno sulle modalità di riconoscimento del MCA.
Altri membri della Commissione approfondiranno le tematiche delle procedure di smaltimento.Aziende specializzate, daranno importanti contributi sui macchinari e gli apprestamenti, da porre in atto in fase di bonifica, e sulle possibilità di intervento, una volta che il MCA è stato allontanato e l’ambiente bonificato.
Importante sarà il contributo di un rappresentante degli Organismi di Vigilanza, che porterà la sua esperienza, per un sereno confronto con i professionisti e con i committenti. Il problema dei materiali contenenti amianto, è stato messo in particolare evidenza, anche, nel nuovo testo unico della sicurezza sul lavoro. Infatti, nel D. Lgs. N. 81/2008 nel Titolo IX Capo III, si tratta della “Protezione dai rischi connessi all’esposizione all’amianto”.
Particolare attenzione, è da porre in atto, per l’articolo di legge relativo alla individuazione della presenza di amianto, tutte le volte che si intraprendono opere di demolizione e manutenzione e la relativa valutazione del rischio.Inoltre nella Norma sono bene evidenziate l’attività del datore di lavoro, per quanto riguarda la notifica, le misure di prevenzione, di protezione e igieniche.
La Norma tratta del controllo dell’esposizione, fissandone il valore limite e le operazioni lavorative particolari. Regolamentati questi importanti e articolati aspetti, la Legge si interessa dei lavori di demolizione o rimozione dell’amianto, della informazione, della formazione e della sorveglianza sanitaria dei lavoratori.
La trattazione delle tematiche, relative al registro di esposizione e alle cartelle sanitarie e di rischio, precede il quadro sanzionatorio, che interessa tutte le figure interessate quali : il datore di lavoro, il dirigente, il preposto, il medico competente e gli stessi lavoratori.
E’ bene evidenziare che gli articoli, sopra illustrati, del D. Lgs. N. 81/2008 si applicano a tutte le attività lavorative che, per i lavoratori, possono comportare, il rischio di esposizione alle fibre di amianto, quali la manutenzione, la rimozione dello stesso amianto o dei materiali che lo contengono.
Inoltre lo smaltimento e il trattamento del relativo rifiuto e la bonifica delle aree inte’ressate.Con questo Convegno la FOIT vuole anche evidenziare come l’attività dell’ingegnere è sempre più pervasa dalla cultura della responsabilità, che lo porta a confrontarsi con aspetti legati all’ambiente ed alla sicurezza, operando, fattivamente, per la tutela e per la difesa degli interessi della collettività in cui opera.
Di questo aspetto è bene tenga conto il mondo politico, quando tratterà del futuro della nostra categoria.
Fulvio Giani Consigliere segretario FOIT