La sicurezza nei luoghi di vita è fondamentale. I nostri figli nelle scuole devono apprendere la sicurezza come un naturale diritto a cui non si può derogare. Diventa comunque difficile parlare di sicurezza in un luogo che sappiamo essere non sempre sicuro. Il decreto mille proroghe 2015 protrae di un anno la durata dei poteri derogatori di sindaci e presidenti delle province, in qualità di commissari governativi, per quanto riguarda le messa in sicurezza delle istituzioni scolastiche statali, in cui è stata censita la presenza di materiale contenente amianto (MCA). La durata di tali poteri è estesa per tutto il 2015 e quindi fino al 31 dicembre 2015. Riguardo alle nuove scadenze, decise dal decreto sopra citato, per l’affidamento dei lavori di messa in sicurezza e riqualificazione di edifici scolastici, che godono di finanziamenti statali, si ricorda che, affinché i Comuni non perdano i finanziamenti previsti per l’edilizia scolastica, gli interventi dovranno risultare aggiudicati entro il 28 febbraio 2015. Come si organizza la sicurezza sui luoghi di lavoro, quando si interviene in un intervento di manutenzione straordinaria in un edificio scolastico? Il Committente delle attività di manutenzione straordinaria sul contenitore edificio scolastico è l’Ente Locale, che è il soggetto che affida il contratto e che redige il documento di valutazione dei rischi da interferenze, recante una valutazione ricognitiva dei rischi standard. Il Gestore delle attività di manutenzione straordinaria, sul contenitore edificio scolastico, è il Dirigente Scolastico, che è Il soggetto presso il quale deve essere eseguito il contratto, prima dell’inizio dell’esecuzione, e che integra il predetto documento (ricognitivo) riferendolo ai rischi specifici da interferenza, presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto. Deve inoltre sempre contribuire alla valutazione dei rischi, dovuti all’interferenza delle attività scolastiche, con quelle delle ditte esterne chiamate a svolgere un lavoro in appalto all’interno della scuola. Il Committente nomina un Responsabile dei Lavori, che nel caso dell’appalto pubblico coincide con il Responsabile Unico del Procedimento, che a sua volta nomina un Coordinatore in fase di Progetto e di Esecuzione. Il Coordinatore in Fase di Progetto, nel caso si prevedano più imprese operanti, realizza un Piano di Sicurezza e Coordinamento. I documenti di cui abbiamo parlato devono essere calati nella specificità dell’opera da eseguire e, in fase di coordinamento, bisogna che siano effettivamente utilizzati. Infatti tutti e tre devono essere condivisi e, in senso figurato, devono parlarsi all’interno della riunione di coordinamento iniziale e devono essere aggiornati con il prosieguo dei lavori. Bisogna ricordare che non sono un mero adempimento amministrativo, ma sono lo strumento per evitare il danno, per quanti sono coinvolti nell’intervento.