La Denuncia di Inizio Attività nel settore alimentare – Lanzo T.se (Torino) – 21 novembre 2008 – AcsA – UNPISI – Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino.
L’ elaborato grafico allegato alla D.I.A.: caratteristiche e contenuti.
L’incarico professionale: caratteristiche e contenuti.
Autore : Ing. Fulvio Giani – Libero Professionista, Coordinatore della Commissione Sicurezza Cantieri dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino e Consigliere Segretario della Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino, con l’incarico di referente per i percorsi formativi relativi alla sicurezza nei cantieri.
L’ elaborato grafico allegato alla D.I.A. : caratteristiche e contenuti.
Premessa: La redazione di un elaborato grafico consistente nella planimetria di un esercizio commerciale comporta per un professionista una attività preliminare di ricerca documentale e una azione consistente nell’esatto rilievo dello stato dei luoghi oggetto della pratica professionale.
L’indagine documentale deve essere effettuata presso l’Archivio delle Pratiche Edilizie del Comune dove è localizzato l’esercizio e comporta la consultazione dei documenti e degli elaborati grafici depositati in quella sede.
Il successivi rilievo ha la funzione di verificare che lo stato dei luoghi coincida con quanto in precedenza nel Titolo Abilitativo a costruire era concesso o permesso. Una eventuale discordanza comporta una azione preventiva di regolarizzazione, secondo le modalità contenute nella Norma, prima di compiere qualunque atto professionale.
Inoltre devono essere verificate le rispondenze relative al regolamento igienico edilizio, quali, ad esempio, le caratteristiche di accesso per i disabili, la destinazione d’uso dei locali o il rapporto aereo illuminante.
Si evidenzia quindi che la progettazione deve soddisfare esigenze di tipo sostanziale (regole e norme edilizie) e di tipo amministrativo (regole e norme procedurali burocratiche).
Le Caratteristiche : La caratteristica principale dell’elaborato grafico allegato alla D.I.A. è che questa è costituito da una planimetria completa dell’esercizio in scala 1:100. La planimetria deve essere firmata da un tecnico abilitato (firma non obbligatoria per le attività temporanee) e controfirmata dal titolare o dal legale rappresentante della attività. Poiché la planimetria dei locali, dove viene svolta l’attività oggetto delle notifica, deve essere in scala 1:100, il livello di dettaglio deve essere tale da evidenziare l’ubicazione di ogni singolo locale e la sua destinazione d’uso. Dovrà essere possibile identificare in pianta porte, finestre e altre aperture. Dovranno essere identificate la modalità e la relativa idoneità del sistema di aerazione naturale e/o artificiale e, nel caso, i relativi flussi meccanici e ricambi dell’aria.
I Contenuti : Il contenuto dell’elaborato grafico deve indicare la disposizione spaziale dello stabilimento, la rete idrica di alimentazione e di scarico e per ogni locale almeno, la destinazione d’uso, la superficie planimetrica, le superfici finestrate, l’altezza. Inoltre deve essere indicata la collocazione delle attrezzature principali (layout). Quindi nella planimetria si dovranno identificare gli impianti per il lavaggio degli alimenti, quelli per lavaggio/disinfezione delle mani e la disponibilità di acqua corrente fredda e calda. Inoltre l’elenco dei piani di lavoro/attrezzature/macchinari/impianti e la indicazione dei relativi materiali costruttivi e delle relative superfici destinate a venire a contatto con prodotti alimentari. Infine la disponibilità di adeguate strutture per la manipolazione e il magazzinaggio di prodotti alimentari a temperatura controllata (refrigeratori/surgelatori).
L’incarico professionale: caratteristiche e contenuti. L’esercizio delle professioni intellettuali, tra cui quella di ingegnere, è basato su un importante principio, che è quello del rapporto fiduciario e personale. Tale rapporto ispira la scelta del committente e deve sorreggere, il vero e proprio rapporto contrattuale di prestazione d’opera intellettuale, tanto da condizionarne la sua stessa esistenza. Il rapporto con il committente è di natura fiduciaria e deve essere improntato alla massima lealtà, chiarezza e correttezza. L’ingegnere è tenuto al segreto professionale; non può quindi, senza esplicita autorizzazione della committenza, divulgare quanto sia venuto a conoscere, nell’espletamento delle proprie prestazioni professionali. L’ingegnere deve definire, preventivamente e chiaramente con il committente, nel rispetto del codice deontologico, i contenuti e i termini degli incarichi professionali conferitegli.
L’ingegnere è, inoltre, tenuto ad informare il committente, nel caso sia interessato sopra materiali o procedimenti costruttivi proposti, per lavori a lui commissionati, quando la natura e la presenza di tali rapporti, possa ingenerare sospetto di parzialità professionale o violazione di norme di etica. Le prestazioni professionali dell’ingegnere, devono essere svolte, tenendo conto preventivamente della tutela della vita e della salvaguardia della salute fisica dell’uomo. L’ingegnere può fornire prestazioni professionali a titolo gratuito, solo in casi particolari, quando sussistano valide motivazioni ideali ed umanitarie.
Il rapporto, tra il professionista è il committente, è meglio che sia regolato da un disciplinare di incarico, con cui i due soggetti convengono e stipulano: Il contenuto dell’incarico; Le competenze che verranno corrisposte al professionista per l’espletamento dell’incarico conferitogli; Le modalità e i tempi di pagamento dell’onorario; Come comportarsi in caso di varianti in corso d’incarico; I termini di consegna del progetto; Come comportarsi in caso di sospensione dell’incarico.